«FANTASIA» e «A PIEDI NUDI SOPRA I PENSIERI»
Autore : Antonio Moretta
Casa Editrice Aletti

Venerdì 21 aprile 2023, alle ore 18, presso l’UNAR, Sala Italia.
Alla Conference Panel, erano presenti: il Duca Riccardo Giordani, il dr. Gianluigi Moretta, il dr. Paolo Scandaletti e la prof. Carmela Costanzo.
Letture ad opera delle attrici: Manuela Mari e Ida Sansone.
La performance è stata condotta con maestria dalla dr. Paola Zanoni nonchè Presidente della “Academy of Art and Image”
Gianluigi Moretta, figlio dell ’autore, con i suoi ricordi, le passeggiate col suo papà, i viaggi, i lunghi colloqui, ha fatto un tuffo nel passato e ha fatto rivivere tanti momenti importanti della sua famiglia. E’ stato un trionfo dell’amore filiale e dell’amore universale dell’amicizia. La Sala era colma di sorrisi, di abbracci e di calore umano. E’ stato proprio Gianluigi che, manifestando l’amore e la stima per suo padre ha creato un clima che ha commosso tutti i presenti. Sicuramente, tutti noi abbiamo pensato ai nostri figli e alle nostre storie. Ha creato una osmosi tra la sua famiglia e la nostre!

Il Duca Giordano di Willemburg, con il suo intervento ha dichiarato la sua stima ed il suo affetto nei riguardi dello scrittore. Amicizia di lunga data e la consegna di un grande dono: la « Medaglia Aurata».
Il Presidente dell’Associazione dei Veneti a Roma, Paolo Scandaletti, ha parlato della sua amicizia lunga e profonda col nostro autore ed ha messo in evidenza le sue maniere ed il suo carisma, da vero gentleman!
La dolce musica dei flauti, a cura di due giovani musiciste: Flavia Cataldi e Rita Bellocchi, appartenenti all’ Accademia Ergo Cantemus di Tivoli, dirette dalla Co-Founder dell’ Accademia e dal Maestro del Coro Roberto Canichella, ci hanno trasferito in un mondo lontano, richiamato i suoni del vento , della neve soffice e un tocco di soavità e di magia ha sfiorato i nostri cuori!

” Funzione catartica della scrittura “


Le storie della vita, a volte, non si possono chiudere nei cassetti o nascondere negli angoli reconditi della memoria perché i ricordi affiorano come le ninfee che, fioriscono sull’acqua e vogliono rivivere e nutrirsi di nuova linfa.
L’autore del libro, quando avverte le pulsioni, deve obbedire e narrare, comunicare i propri sogni, molti dei quali realizzati, ai figli, ai nipoti, agli amici.
In tutti i suoi romanzi viene alla luce la sua vita, i suoi luoghi: i monti del Cadore, con le sue cime innevate, le ripide scalate, la brezza sul viso, i sapori, i profumi, le favole della sua infanzia!
Dei suoi numerosi viaggi di lavoro, un’impronta indelebile l’ha lasciata la Sicilia, isola incantevole ricca di storia, di mitologia, di filosofi, di letterati, artisti. Le bellezze paesaggistiche lasciano stupore e incanto!
Le onde del suo mare, accarezzano ancora il corpo di Antonio.
La prima storia “ Caleido”, naviga tra la fantasia spinta e la realtà: una terra amara, una tribù, caratterizzata dalla polidattilia e, un Re, un padre che lancia un fil rouge verso la Sicilia, dove l’amore di gente semplice e generosa, salva la vita del proprio figlio.
Osmosi tra culture diverse e lontane e, l’umanità e la Pietas creano empatia e perfino amore.
Il lettore vive le emozioni del protagonista che sente fortemente il richiamo della propria terra “Gibuti”, il richiamo della terra d’adozione, la Sicilia, lo spannung narratologico ci porta nella terra degli avi, per realizzare i sogni del padre Re.
L’autore ci ha consentito di viaggiare, di attraversare il mare Mediterraneo, punteggiato da isole meravigliose, ci ha fatto attraversare il Canale di Suez che si tuffa nel Mar Rosso, avvicinando così terre e continenti.
Da notare la competenza dell’autore, su tutti gli strumenti necessari alle imbarcazioni, per i lunghi viaggi sul mare.
Nel background della 2° storia “Tre splendidi ragazzi”, permane il desiderio del ritorno nel Cadore, anche se per un breve periodo, la nostalgia non passa mai e, il richiamo delle radici profonde, si manifesta nelle sue storie. Sicuramente uno dei tre giovani è lui, Antonio, che avverte il richiamo, l’eco della sua voce che si diffonde tra i monti e le vallate attraversate da fiumi scroscianti.
Ma, quando si lascia la propria terra, abbiamo la possibilità di costruire le radici aeree, proprio come la quercia che protende nuovi rami verso il cielo!
I “campielli, i “rii”, gli oratori, la” Gatta”, dalla pelle leggermente più scura rispetto ai coetanei, ritornano ed affollano la mente. In estate tutti i ragazzi stavano sulle calle a giocare; riprendono vita i giochi di un tempo:( Meccano ,Monopoli, Moscacieca) e il suo “Volo d’Angelo), finalizzato a catturare e dichiarare il suo amore a “la Gatta”, rischiando la vita.
Finì in ospedale per le lesioni e la fratture ma, era diventato “ un Eroe”! Nessuno mai si era tuffato in bassa marea, dal Ponte del Donai!
Ecco affiora il vero A .Moretta! Già da ragazzo, la sua personalità palesava una forza oltre ogni limite: ha rischiato la vita, anche a costo di morire, pur di conquistare l’amore!
Non oso chiedergli se, la sfida, era per l’ amore o per se stesso. Sono riflessioni intime, nelle quali non mi sembra giusto entrare.
La sua è sempre una vita in salita, come l’aquila che raggiunge le alte vette!


Un ricco e sano aperitivo ha completato l’evento, mentre la falce di luna e la luce di Venere, ci invitavano sul terrazzo dell’ UNAR, ad ammirare il cielo di Roma, silenziosa e splendida!


Roma 21 aprile 2023 Carmela Costanzo

2 pensieri riguardo “” SCRIVERE PER RINASCERE!

  1. Che dire alla splendida prof. e Giornalista Carmen Costanzo?? Da lei ci si aspetta sempre un buon articolo ma a volte(come questa) supera la norma ed apre la specialità Articolo bello e speciale che ha saputo cogliere l’essenza dello scrittore nel narrare le 5 storie per estrapolare 5 sentimenti diversi ma tutti appartenenti all’amore. Grazie Carmen.

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a Dr. Antonio Moretta Cancella risposta