” STRUMENTI E STRATEGIE PER LA TUTELA DEL MADE IN ITALY
L’ITALIA E’ IL PAESE DELLA BIODIVERSITA’ E DOBBIAMO TUTELARE LE ECCELLENZE CHE LA NOSTRA TERRA CI OFFRE, DALLE ALPI FINO A LAMPEDUSA, ESTREMO LEMBO DELLA NOSTRA PATRIA, NATA DAL MARE.
Martedì 6 dicembre ’22, nella Sala Convegni della Regione Lazio, interessante simposio il cui focus era centrato su Made in Italy.
Saluti istituzionali: dott. Fabio Capolei, Consigliere Regione Lazio
Moderatrice: dott. Pina Stabile, anchorwoman dell’evento
Sono intervenuti:
-Carlo Verdone: Fondatore e Presidente di Federitaly
-Rosaria Salamone: Avv. Diritto Societario, già consulente 2° Commissione permanente giustizia Senato della Repubblica.
-Stefano Bianchini: Avv. Consigliere legale Ufficio di Presidenza Federitaly, Coordinatore “Rete Valore Italia”
-Rosita Ponticiello: Avv. Ufficio di Presidenza Federitaly, Coordinatrice Ufficio Legislativo.
-Stefano Giorgilli: già Assessore al Turismo Comune di Fiuggi
-Salvatore Terribile: Avv. Componente Commissione Diritto Societario
-Sergio Martuscelli: Consulta “ Made in Italy”
-Lamberto Scorzino: Segretario Nazionale Federitaly
-Mario Pino Toscano: scrittore, poeta
-Carmela Costanzo: Prof. Scuola Superiore, critica letteraria, poeta, scrittrice, giornalista
-Silvia Roti: Avv.
-Annunziata Staffieri: Avv.
“Federitaly” è una Federazione nata per tutelare, promuovere e valorizzare il “Made in Italy” e le aziende italiane in tutto il mondo. E’ anche uno stile di vita e fonte d’ispirazione. Protegge le nostre eccellenze nei settori di prestigio: manifattura, agricoltura, enogastronomia, innovazione tecnologica. La bellezza, lo stile, la creatività sono doni che ci la lasciato la storia dei nostri antenati. E’ presente in 20 nazioni nei 4 continenti, inoltre è accreditata presso il Parlamento Europeo. La Federazione accoglie imprese, associazioni, consorzi, cooperative e professionisti esperti. Si impegna a far tutelare, per legge, il Made in Italy e garantire che, i prodotti siano interamente italiani al 100/%. Si impegna nella diffusione della cultura “Green” e, tolleranza 0 per l’industria del falso.
Un obiettivo importante è la valorizzazione delle microimprese.
MISSION: attraverso eventi, accordi con Ambasciate, Consolati, Associazioni di Italiani all’estero, promuovere la cultura e la Bellezza dell’Italia e i suoi tesori, unici al mondo.
Prende la parola il Dott. Carlo Verdone: la FEDERITALY promuove il Made in Italy e consente alle Aziende, ai Consorzi, alle piccole Aziende, alle Microimprese, di fare un salto ed entrare nell’export di tutto il mondo. All’interno, una serie di Avvocati (UIL), si impegnano per la tutela dell’Assist Paese. Il Presidente, recentemente, è stato in Calabria (Rossano-Corigliano) ed ha incontrato tante donne che lavorano con passione. Il territorio possiede una grande ricchezza enogastronomica e paesaggistica ma, si avverte la carenza di infrastrutture anche digitali. Anche la Puglia è ricca di doni della natura, addirittura la sua terra offre il grano nero, a bassissimo contenuto di glutine.
Avv. Rosaria Salamone ha centrato il vulnus, nella difficoltà di controllare l’autenticità dei prodotti che spesso arrivano dall’estero ma, l’ultima lavorazione è avvenuta in Italia; ciò può trarre in inganno. Ci sono gli strumenti per tutelare sia in senso civilistico, sia amministrativo, purtroppo manca una normativa chiara. Viene fatta eccezione per il Food, con la geolocalizzazione si può conoscere il territorio di provenienza. Gli alimenti devono essere assolutamente italiani (olio, vino, etc.); chi bara viene perseguito penalmente. L’ Avv. Afferma che sarebbero necessari Corsi di Formazione per far comprendere la differenza fra i prodotti ed elaborare proposte di legge per creare una Legge Madre che raccolga e unifichi tutti gli obiettivi da raggiungere.
Avv. Stefano Bianchini, responsabile dei progetti, offre una nuova prospettiva: il Made in Italy parte dalla sua origine e, la tutela del prodotto, passa dall’impresa che offre il prodotto. “Rete Valore Italia” è una cellula all’interno di Federitaly e si rivolge ai piccoli comuni. Impresa, non è una monade ma una rete, una relazione col territorio che, altrimenti non potrebbe essere valorizzata. Una nuova organizzazione del Made in Italy, offre servizio di consulenza e di assistenza.
Avv. Rosita Ponticiello: La filiera agroalimentare del Made in Italy, luccica nel nostro firmamento.
Sui prodotti vengono indicati i valori con l’etichettatura NUTRIFORM e NUTRISCORE. Per affrontare la problematica legata all’etichettatura nutrizionale Front of Pack, prevista dal Regolamento UE, sulla fornitura di informazioni sugli alimenti, l’Italia ha elaborato lo schema Nutriform Battery, che permette di rappresentare graficamente, nell’etichetta dell’alimento, la percentuale di energia e nutrienti assunta, rispetto alla porzione di consumo consigliata. Il Nutriscore è un sistema di etichettatura dei prodotti, sviluppato in Francia e, aiuta a confrontare alimenti simili e scegliere quello più sano. Contrassegna gli alimenti da A( VERDE)= EQUILIBRATO a E (ROSSO =SBILANCIATO).Frutta, verdure, legumi, noci, alcuni olii, fibre alimentari, sono positivi; invece, tanto zucchero, sale, acidi grassi saturi, portano verso la gamma rossa. Nutriscore non sostituisce la piramide alimentare svizzera ma aiuta a fare scelte più sane. Se l’etichettatura è semplicistica, danneggia l’impresa.
-Avv. Salvatore Terribile: La tutela deve partire dalla protezione dell’azienda. Il mondo del mercato è una giungla e, il prodotto italiano, è diventato una preda; spesso dichiarano italiano ciò che non lo è. Necessita un assetto interno per affrontare la crisi ( oggi sia economica sia finanziaria) e, l’imprenditore, deve tutelare se stesso creando assetti virtuosi.
-Dott. Stefano Giorgilli: parla della ricchezza del territorio della sua città : tartufi, funghi, vini, olii, insaccati, dolci, prosciutto. Necessita creare un luogo adatto per vacanze-benessere, mettere insieme le tante eccellenze, fare rete, progetti, sinergie.
-Sergio Martuscelli: i nostri prodotti devono essere lavorati in Italia, da Aziende Italiane. Da qualche tempo hanno scelto la delocalizzazione in Romania, in Cina ed in tanti altri stati dove hanno imparato le tecniche di lavorazione ed hanno invaso i mercati. Le motivazioni sono: costo del lavoro più basso, minore carico fiscale. Nei paesi asiatici, il costo del lavoro è minore, perciò si ottiene la massimizzazione del profitto e la minimizzazione dei costi, causando però l’aumento della disoccupazione del paese d’origine.
a Federazione nata per tutelare, promuovere e valorizzare il “Made in Italy” e le aziende italiane in tutto il mondo. E’ anche uno stile di vita e fonte d’ispirazione. Protegge le nostre eccellenze nei settori di prestigio: manifattura, agricoltura, enogastronomia, innovazione tecnologica. La bellezza, lo stile, la creatività sono doni che ci la lasciato la storia dei nostri antenati. E’ presente in 20 nazioni nei 4 continenti, inoltre è accreditata presso il Parlamento Europeo. La Federazione accoglie imprese, associazioni, consorzi, cooperative e professionisti esperti. Si impegna a far tutelare, per legge, il Made in Italy e garantire che, i prodotti siano interamente italiani al 100/%. Si impegna nella diffusione della cultura “Green” e, tolleranza 0 per l’industria del falso.
Un obiettivo importante è la valorizzazione delle microimprese.
MISSION: attraverso eventi, accordi con Ambasciate, Consolati, Associazioni di Italiani all’estero, promuovere la cultura e la Bellezza dell’Italia e i suoi tesori, unici al mondo.
Prende la parola il Dott. Carlo Verdone: la FEDERITALY promuove il Made in Italy e consente alle Aziende, ai Consorzi, alle piccole Aziende, alle Microimprese, di fare un salto ed entrare nell’export di tutto il mondo. All’interno, una serie di Avvocati (UIL), si impegnano per la tutela dell’Assist Paese. Il Presidente, recentemente, è stato in Calabria (Rossano-Corigliano) ed ha incontrato tante donne che lavorano con passione. Il territorio possiede una grande ricchezza enogastronomica e paesaggistica ma, si avverte la carenza di infrastrutture anche digitali. Anche la Puglia è ricca di doni della natura, addirittura la sua terra offre il grano nero, a bassissimo contenuto di glutine.
Avv. Rosaria Salamone ha centrato il vulnus, nella difficoltà di controllare l’autenticità dei prodotti che spesso arrivano dall’estero ma, l’ultima lavorazione è avvenuta in Italia; ciò può trarre in inganno. Ci sono gli strumenti per tutelare sia in senso civilistico, sia amministrativo, purtroppo manca una normativa chiara. Viene fatta eccezione per il Food, con la geolocalizzazione si può conoscere il territorio di provenienza. Gli alimenti devono essere assolutamente italiani (olio, vino, etc.); chi bara viene perseguito penalmente. L’ Avv. Afferma che sarebbero necessari Corsi di Formazione per far comprendere la differenza fra i prodotti ed elaborare proposte di legge per creare una Legge Madre che raccolga e unifichi tutti gli obiettivi da raggiungere.
Avv. Stefano Bianchini, responsabile dei progetti, offre una nuova prospettiva: il Made in Italy parte dalla sua origine e, la tutela del prodotto, passa dall’impresa che offre il prodotto. “Rete Valore Italia” è una cellula all’interno di Federitaly e si rivolge ai piccoli comuni. Impresa, non è una monade ma una rete, una relazione col territorio che, altrimenti non potrebbe essere valorizzata. Una nuova organizzazione del Made in Italy, offre servizio di consulenza e di assistenza.
Avv. Rosita Ponticiello: La filiera agroalimentare del Made in Italy, luccica nel nostro firmamento!
Sui prodotti vengono indicati i valori con l’etichettatura NUTRIFORM e NUTRISCORE. Per affrontare la problematica legata all’etichettatura nutrizionale Front of Pack, prevista dal Regolamento UE, sulla fornitura di informazioni sugli alimenti, l’Italia ha elaborato lo schema Nutriform Battery, che permette di rappresentare graficamente, nell’etichetta dell’alimento, la percentuale di energia e nutrienti assunta, rispetto alla porzione di consumo consigliata. Il Nutriscore è un sistema di etichettatura dei prodotti, sviluppato in Francia e, aiuta a confrontare alimenti simili e scegliere quello più sano. Contrassegna gli alimenti da A( VERDE)= EQUILIBRATO a E (ROSSO =SBILANCIATO).Frutta, verdure, legumi, noci, alcuni olii, fibre alimentari, sono positivi; invece, tanto zucchero, sale, acidi grassi saturi, portano verso la gamma rossa. Nutriscore non sostituisce la piramide alimentare svizzera ma aiuta a fare scelte più sane. Se l’etichettatura è semplicistica, danneggia l’impresa.
-Avv. Salvatore Terribile: La tutela deve partire dalla protezione dell’azienda. Il mondo del mercato è una giungla e, il prodotto italiano, è diventato una preda; spesso dichiarano italiano ciò che non lo è. Necessita un assetto interno per affrontare la crisi ( oggi sia economica sia finanziaria) e, l’imprenditore, deve tutelare se stesso creando assetti virtuosi.
-Dott. Stefano Giorgilli: parla della ricchezza del territorio della sua città : tartufi, funghi, vini, olii, insaccati, dolci, prosciutto. Necessita creare un luogo adatto per vacanze-benessere, mettere insieme le tante eccellenze, fare rete, progetti, sinergie.
-Sergio Martuscelli: i nostri prodotti devono essere lavorati in Italia, da Aziende Italiane. Da qualche tempo hanno scelto la delocalizzazione in Romania, in Cina ed in tanti altri stati dove hanno imparato le tecniche di lavorazione ed hanno invaso i mercati. Le motivazioni sono: costo del lavoro più basso, minore carico fiscale. Nei paesi asiatici, il costo del lavoro è minore, perciò si ottiene la massimizzazione del profitto e la minimizzazione dei costi, causando però l’aumento della disoccupazione del paese d’origine.
-Lamberto Scorzino: il mondo è nato 6 miliardi di anni fa. In Italia abbiamo il 70% di varietà agroalimentari (olive, grano duro, legumi e tanto tanto altro ancora…, è l’unico paese al mondo che può contare su 4886 prodotti alimentari tradizionali, abbiamo una grande varietà di patrimonio vegetale e animale, frutto del lavoro di intere generazioni di agricoltori che hanno difeso la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari. Federitaly offre servizi esclusivi, canali alternativi, 20 aggregazioni estere e personale altamente qualificato. E’ necessario mettere a disposizione il nostro tempo ed essere competitivi perché l’incertezza, abbinata alla velocità genera caos.
Voglio aggiungere e ricordare che, la Dieta Mediterranea, ha avuto la sua culla nella cittadina di Nicotera, nella Calabria Ulteriore, quando, negli anni 1957-69, Ancel Keys, un fisiologo americano, ebbe l’incarico, dal Governo americano, di fare una ricerca sulle malattie “del benessere”, molto diffuse nei paesi più ricchi: infarto, diabete, obesità. Il dott. Keys, con la sua equipe, studiò i risultati delle analisi effettuate sugli abitanti di 7 paesi, in tre continenti diversi, per comprendere il rapporto tra abitudini alimentari e patologie vascolari. Nicotera fu la sede operativa dello “Studio Pilota” della Dieta Mediterranea. Molti medici, scienziati, ricercatori, guidati dal Dott. Keys esaminarono i risultati che furono incredibili: tra gli abitanti dei paesi rurali del Sud Italia e in particolare i cittadini di Nicotera, vi era il tasso più basso di malattie cardiovascolari, sicuramente dovuto all’alimentazione con i prodotti tipici di quella terra. Da qui la definizione di “Dieta Mediterranea”. Abbondano i vegetali, è povera di zuccheri, di carne, di burro, di grassi di origine animale. Tale dieta è sana ed è ritenuta la più completa e corretta al punto da essere stata dichiarata dall’Unesco: Patrimonio immateriale dell’umanità:
Nel parterre era presente il Dott. Fabio Antonini, consulente finanziario della WOLTERS KLUWER, Società di Servizi, Informazioni Per il Mercato Legale, Fiscale, Finanziario e Sanitario Olandese. La sede è ad Alphen aan den Rijn.
Tra gli ospiti il Dott. Roberto Guglietti, Consulente Finanziario e Patrimoniale Azimut Capital Managemment.
La declamazione di due poesie, degli autori Mario Pio Toscani “Natale” e Carmela Costanzo” Povera la mia Patria!” ha concluso i lavori.
Roma 6 dicembre 2022 Carmela Costanzo


