Mercoledì 28 settembre, presso il Casale Tor di Quinto Roma, primo incontro, dopo le vacanze estive. Sorrisi e abbracci tra tutti gli accademici, il presidente Ernesto Carpintieri e la vicepresidente Carmen Seidel.
Cena conviviale, servizio impeccabile, atmosfera cordiale, presentazione dei nuovi accademici, interventi molto interessanti e significativi.
Poi, un intervento in particolare, ha modificato la centralità dei discorsi e ci ha introdotti in un mondo per alcuni, nuovo e sconosciuto per altri, vissuto e sofferto. Il Presidente ha fatto salire sul palco una persona speciale che opera tra ragazzi speciali e bisognosi d’aiuto e d’amore. Paola Lampada dedica la sua vita ad un gruppo di bambini e adolescenti con difficoltà varie.
L’uomo è abituato a definire “normale”, chi fa parte del gregge, chi è simile a tutti gli altri: un corpo, una testa, due braccia, due gambe, abiti alla moda etc.
Tante maschere…il volto dov’è?
Tutti abbiamo uno scrigno magico e, proprio lì avvengono incredibili abbracci tra neuroni. In quegli abbracci si determina la diversità; a volte menti eccelse albergano in corpi banali o diversi. In quella diversità spesso si celano tesori!
Si, le scuole sono dotate di personale abilitato ad aiutare gli alunni ma, necessita personale con competenze plurime, per scoprire i punti di forza, instillare autostima. Ogni essere umano aiutato, è una conquista per l’umanità. Ghettizzare è il peggiore dei mali.
La scuola può fare molto e, gli insegnanti, dopo un periodo di osservazione, potranno capire se ci sono problemi di lettura, di scrittura, di calcolo. Sarebbero molto utili i laboratori per sviluppare prassie, manipolazioni sensoriali, giochi di ruoli condotti da tutor esperti.
Questo è il secolo della scienza e, i numerosi ricercatori, che lavorano con passione, potrebbero realizzare scoperte necessarie a tutti i bimbi del pianeta.
Paola Lampada ha superato i limiti della scienza e, con l’arte della maieutica, ha portato alla luce molti doni nascosti, ha dato un senso alla vita dei ragazzi, gioia di vivere e l’energia necessaria per poter manifestare le proprie doti con la “Lampada dei desideri”, una struttura di grande valore!
Apriamo gli occhi sul mondo e garantiamo a queste creature, nel limite delle proprie possibilità, una strada da seguire lungo il cammino della loro vita.
L’AEREC, naturalmente è vicina alla ” Lampada dei desideri ” E, OGNI DONO E’ UN DONO D’AMORE!
Roma 9 ottobre 2022 Carmela Costanzo

