TEMA ” DONNE E DERIVATI “

La nostra Presidente, Preg.ma Paola Zanoni, ha messo in luce la sua creatività e, martedì 24 maggio, dopo la cena conviviale, ha offerto ai suoi accademici, uno spettacolo altalenante tra ilarità e profonde riflessioni.

Il focus della performance, il cui esordio sembrava  un gioco, un gioco dei ruoli quasi divertente, si è trasformato man mano, in un’opera di scavo nell’anima dell’ interprete e, scrutando i suoi occhi, è emerso il dolore dell’essere divisi. Possedere un corpo che non appartiene alla sua anima, un corpo che deve indossare  tante maschere! Mentre l’anima chiede tenerezza, grazia, amore, si è costretti a diventare   triviali, ad accontentarsi  del sesso mercenario, che lascia un vuoto sempre più ampio.

Pierpaolo  Pasolini  così raccontava della sua vita: ” Cosa mi spingeva la sera o la notte a voler cercare quegli incontri? La risposta è complessa: la coscienza e l’angoscia di essere diviso, dell’essere soltanto una parte dell’unità che, dal momento del concepimento, non è mai esistita. ” Questa cagna orrenda e famelica che ci portiamo addosso e…quando il lavoro è finito e,  sembra non lasciarci più spazio che per il sonno, quando ci si alza dai tavoli delle cene,  perché gli amici non bastano più e si resta soli dentro la notte che è nera come il grembo da cui veniamo, cresce dentro di noi, il bisogno disperato di un appoggio, di trovare qualcuno che ci illuda, fosse pure per un momento, di poter distruggere quella solitudine. Forse si ottiene una sorta di momentanea requie ma, la sera seguente, tutto riprende, come riprende il buio della notte.

L’attore Sergio Siciliano, possiede un grande dono che sicuramente lo aiuta a superare le incertezze della vita: l’Ironia. Egli sorride delle proprie storie, delle proprie avventure, anche la platea ha sorriso ed ha cantato con lui, che ha una voce poderosa ,  le canzoni che hanno accompagnato i nostri anni più belli. Molto bravi i musicisti: Francesco di Giglio al pianoforte e Alessandro Picucci, batteria e percussioni.  Spesso fin da piccoli si è soggetti a fenomeni di bullismo, ma queste persone, dotate di una sensibilità intensa e versatile devono essere guidate,  protette, aiutate a trovare il loro equilibrio e vivere serenamente la loro vita.  

Sergio Siciliano ha concluso l’evento soffermandosi sul terribile fenomeno della violenza contro le donne. Dal tempo dei tempi la donna ha subito violenze inenarrabili: viene usata ,abusata, venduta, straziata, uccisa. La storia ci consegna Antigone, murata viva per aver disobbedito al marito Creonte. Beatrice Cenci, decapitata con un colpo di spada, nella piazza di Castel Sant’Angelo. Ipazia d’Alessandria, filosofa, scienziata, gettata nel fuoco per  la sua cultura che, a quei tempi umiliava il mondo declinato al maschile. Ancora oggi, un immenso fiume di orrore attraversa le famiglie italiane. La donna però non vuole cogliere i campanelli d’allarme e pensa: io lo cambierò . Invece bisogna denunciare e correre a gambe levate!

Roma 26 maggio 2022                   Carmela Costanzo

Lascia un commento