COMUNICATO STAMPA
Sabato, 30 aprile alle 18.30, la UMILART ha organizzato un evento dedicato al BEL CANTO, l’opera immortale che non tramonta mai e che ci procura ancora tante emozioni.
La Sala Baldini, ex Sagrestia della Chiesa di Santa Maria di Campitelli ( XVII-XVIII SEC.) è adibita, dalla Parrocchia, per concerti e attività culturali, fin dagli anni settanta. Gli eventi, senza scopo di lucro, sovvenzionano le attività solidali della Parrocchia. La Sala fu dedicata al Vescovo Carlo Baldini ( 1901-1970), molto amato dai parrocchiani perché aveva protetto e salvato molte famiglie della comunità ebraica, dall’odio nazista.
La Cavalleria Rusticana, di Pietro Mascagni, sulle ali della musica, ha trasferito gli spettatori dalla Capitale a Vizzini, piccolo paese della Sicilia. L’ Opera è tratta dalla novella omonima di Giovanni Verga.
E’ una storia d’amore ambientata nella Sicilia della fine dell’800. Turiddu, tenore Maurizio Ceccarelli, è innamorato di Lola, mezzo soprano Paola Montanini ; erano felici! Ma, Turiddu è dovuto partire per il servizio militare e Lola si è sposata con il ricco carrettiere Alfio, baritono Rino Sportoletti. Quando Turiddu ritorna, apprende la notizia del matrimonio della sua amata, per non soffrire fa la corte a Santuzza , soprano Anna Bruno e la seduce. Di notte, però, quando Alfio non c’era, si intrufolava nella casa di Lola, l’amore era più forte di prima! Santuzza, disperata, in preda alla gelosia lo racconta a Lucia, madre di Turiddu. Alfio si era accorto dei tradimenti e covava tanto rancore e rabbia.
Il giorno di Pasqua i due uomini si incontrano nella piazza e, dopo una breve colluttazione, si avviano verso la campagna , Alfio uccide Turiddu.
Il dramma di amore e gelosia, mette in luce i meccanismi della mentalità popolare. La narrazione è impersonale e spesso si ricorre a termini dialettali e imprecazioni che rendono ancora più vere le storie. Emerge la forza brutale delle passioni che tormentano l’animo umano. Alfio rappresenta il benessere, il buon partito…per questo Lola lo ha sposato rinunciando all’amore; era Turiddu l’amore della sua vita!
Dal tempo dei tempi l’amore ha sempre causato tragedie. La storia si ripete, spesso gli amori intensi e appassionati si consumano in breve tempo e, purtroppo, la violenza sulle donne è in netto aumento.
Marina Ciubotaru al pianoforte: il suo corpo tutt’uno col piano… a volte eretto e fiero, a volte ricurvo sui tasti alla ricerca dell’estasi; a volte onde di un mare cheto, a volte galoppi di cavalli infuocati. E che dire di Santuzza…ha trasformato l’amore in un cielo pieno di stelle come la dolce risacca delle onde sulla riva! Il povero Turiddu un po’ dolente, un po’ spaccone, rivuole l’amore che coinvolge, straripa come un fiume in piena!
Tutti gli interpreti sono stati eccellenti: Paola Montanini, Luca Imbriani, Paolo Campo, Caterina Novak, Marco Fratarcangeli, Antonio Florulli, Angela Mencarini, Elena Kanakis, Bruno Sperger, Giuseppe Tancredi.
Ospiti d’onore: Prof. Gianni Mazza, compositore, Direttore d’orchestra Rai
Ugo Mainolfi: Manager tv
Enzo Carbone: coreografo Rai
Luca Imbriani: Direttore Artistico
Anna Bruno: regia, scene e costume
Francesca Violo: foto e video
Ha presentato con maestria, con impegno e anche con leggerezza Angelo Blasetti.
Tutti gli interpreti hanno ricevuto medaglie in argento e qualcuna in oro.
Tutti i presenti hanno festeggiato insieme ai musicisti, ai tenori, ai baritoni e allo staff con una gigantesca e deliziosa torta del pasticcere Enrico Maggi.
Roma 30 aprile 2022 Carmela Costanzo
