Dalla fine del mondo: ” Un Uomo Solo”

Il suo primo saluto, affacciato al Santo Balcone fu: “Buonasera” ed ha infiammato il cuore del mondo. Come umile pellegrino non ha calzato le scarpette rosse ed ha viaggiato con la sua consunta borsa di cuoio. Ha asperso i piedi di giovani alla deriva, con l’acqua della speranza.

Gli hanno gettato addosso il fango, già dal suo primo respiro ma, le sue parole, il suo sorriso hanno vinto sulle bassezze. Era il tramonto,  scorci infuocati illuminavano San Pietro, un gabbiano sul comignolo e l’annuncio al mondo presentò Francesco, soldato di Dio.

La sua mission è l’amore universale, la Chiesa viva è vicina alla terra  dove il martirio è una consuetudine, è laggiù che bisogna diffondere la Misericordia e il Perdono e costruire una società basata sulla Fratellanza.

Le immagini del nostro Papa Francesco  sono sconvolgenti , in un tempo devastato dalla pandemia, ha trovato la forza e il coraggio di recarsi nella terra di Abramo, oggi cuore pulsante dell’ ISIS . Alla sua età ha raccolto le sue energie ed ha affrontato un viaggio lungo e pericoloso per far sentire la vicinanza della Chiesa ai fedeli e pregare insieme a loro.

L’ISIS è nata nel 2014, dopo l’abbattimento di Saddam Hussein,  con l’auto proclamazione di Abu Bakr al Bagdadi a “Califfo” dello Stato Islamico. Egli ha conquistato gran parte dell’Iraq e della Siria e, con l’offerta di un lauto trattamento economico, è riuscito a cooptare molti jihadiisti, si è impossessato dell’ingente patrimonio custodito nella Banca Centrale di Mosul, dei giacimenti petroliferi iracheni e di gas, in Siria, delle armi lasciate dagli Americani. Anche in Libia, dopo l’abbattimento di Gheddafi, il paese, formato da più di 150 tribù, è in balia di bande islamiche. Dopo la conquista di Mosul, i tentacoli di Al Bagdadi si sono protesi verso la Libia e anche verso l’Europa, inviando Kamikaze sui barconi. Sotto il mantra del Corano si imbonano le menti dei giovani senza ideali, in un mondo dominato dal nichilismo. Il nostro Papa, simbolo di “Uomo Solo”, lo scorso anno ha attraversato piazza San Pietro deserta ed ha pregato il Crocifisso per la salvezza dell’umanità. Oggi, nello stadio stracolmo di Mosul, ha portato la parola di Dio, il conforto per le ripetute stragi e la speranza. Un uomo solo, illuminato dalla luce del Signore!

Roma 7 marzo 2021

                    Carmela Costanzo

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