Non ricordi il mio nome
il mio volto, uno dei tanti…
Sei tornata nella tua casa di bimba
le cascate di rose
e di glicine, sui muri antichi
e il pozzo
sotto l’albero di giuggiole
dolci e turgide!
Ma, nella nebulosa della tua mente
riconosci il volto del tuo principe
dagli occhi smeraldo
ti passa accanto
e ti soffia un bacio!
Nella tua gabbia dorata
avverti il calore dell’amore
sei fragile
nel tuo mondo regna il mistero!
Nessuno può varcare la soglia
e tu sei lì
in attesa di passare
sull’altra sponda del fiume!
Ricordi bene però
le preghiere e le canzoni
di un tempo lontano e, a volte,
la tua voce da usignolo
ci stupisce, ci commuove
ci inchioda in platea
ad ascoltare canti
che si ripetono
dal tempo dei tempi
all’infinito!
