( Quest’anno vive solo nel ricordo)
Vento gelido sferza i volti tristi
decine e decine di persone
spuntano da tutti i vicoli
ed affluiscono sul corso della città!
Esce dal “Rosario”?
Poi il suono greve della tromba

ed il rullo dei tamburi
silenzio…
la ” Naca” avanza:
il corpo esangue di Gesù
adagiato sui veli di una culla
e circondato dagli Angeli!
Segue la statua della Madonna
vestita a lutto
col volto devastato dal dolore
il dolore di tutte le madri del mondo!
Seguono i figuranti, scalzi
si fustigano
lunghe file di prelati
con le mani giunte
ed i fedeli snocciolano
il Santo Rosario tra le dita
e sussurrano preghiere!
Il percorso
fino a “San Giovanni”
il tratto più importante
di una città racchiusa
in un castello
e poi cresciuta in mille direzioni.
Mi rivedo bambina
aggrappata alle gambe di mio padre
col terrore di perdermi
tra la folla!
Le emozioni della “Naca”
sono sempre vive e
anche se lontana
le porto nel mio cuore
tutti i Venerdì Santi
della mia vita!