“La vita ci sorride” Autore Tonuccio Prunas G.E.I.
Storia del Cristianesimo
“ LA VITA CI SORRIDE”
Autore Tonuccio Prunas
G.E.I. GRUPPO EDITORIALE IDEA

Il libro è una approfondita ricerca della Storia del Cristianesimo. La vita ci sorride e sarà sempre bella e virtuosa se vissuta nell’amore e nella misericordia.
Presentazione
Direttore e Direttore Artistico: Contessa Prof.ssa Donna Antonella Scelsa D’ Amico
Introduzione
Autore: Tonuccio Prunas
Prefazione: Critico Letterario-Poetessa: Prof.ssa Carmen Costanzo
Direttore Editoriale
Conte Prof. Don Federico Prete Capasso Torre di Caprara
Prefazione
Il testo è un lungo cammino sulle orme della storia dell’umanità, a partire dalla Creazione, dai primi insediamenti umani, alle prime norme sociali (Codice Hammurabi). Emerge prepotente l’eterno conflitto tra il bene e il male e la grande forza attrattiva di quest’ultimo. E’ la storia del Cristianesimo, del sacrificio di Gesù Cristo, degli Apostoli, dei loro spostamenti verso terre lontane, in tempi in cui viaggiare era difficile se non impossibile. E’ costellato di figure luminose che hanno dato un senso alle civiltà cangianti lungo la linea del tempo; la fede del Cristiano è una graduale crescita spirituale che termina con la visione di Dio, nella gloria degli Angeli e dei Santi. Ampio e faticoso il lavoro della Chiesa che ha raggiunto territori lontanissimi e ha diffuso la parola di Dio; ha anche promosso la cultura e infatti, venti anni dopo la Resurrezione di Cristo, con la Lettera ai Tessalonicesi dell’apostolo Paolo, è nata la prima letteratura cristiana. In seguito la cultura fu salvata dai monaci amanuensi i quali, nei loro scriptoria, hanno ricopiato i codici antichi, le opere di Cicerone, di Virgilio etc. Le scuole parrocchiali hanno impartito l’istruzione di base anche ai bimbi del popolo. La Chiesa ha costruito cattedrali, università, confraternite, ospedali. La prima università al mondo fu istituita a Bologna, territorio pontificio, nel XI secolo. La Sapienza, la più grande università al mondo, fu istituita da Papa Bonifacio VIII, nel 1303. Dalla fede in Gesù nacquero nuove idee sull’uguaglianza, sulla libertà, sulla dignità: l’uomo , in quanto portatore di valori, non può essere mantenuto in condizioni di schiavitù, egli ha diritto all’istruzione e all’emancipazione. La Buona Novella dà senso e valore alla vita. Il movimento di liberazione continuò per tutto il Medio Evo, ma il ‘900 reintrodusse la schiavitù con i lager, gulag, laogai. Il Cristianesimo liberò dai falsi idoli (streghe e indovini) e pose le basi per lo sviluppo della civiltà occidentale, della scienza, della medicina. Molte pagine del libro sono dedicate alla Vergine Maria; Ella fece all’umanità il grande dono del Santo Rosario e disse “Quando siete stanchi e malati e non sapete il senso della vostra vita, prendete il Rosario e pregate!” Sono infinite le testimonianze di gratitudine a Lei tributate in tutto il mondo ove è diffuso il Culto Mariano, importantissimo per la centralità della donna che inizia un lungo percorso nella società, libera dalle catene della schiavitù e dall’ignoranza. Nell’antichità greco-romana-ebraica, la donna era destinata solo al matrimonio e alla maternità; per la validità del matrimonio cristiano è necessario il consenso di entrambi gli sposi, quindi ha raggiunto una posizione paritaria: la donna sta al fianco dell’uomo ed è un complemento, non una sottomessa. Il testo è un’opera di formazione culturale molto ampia, puntuale e mai banale; suscita un interesse sempre crescente e stimola all’approfondimento; ci fa conoscere e amare i nostri santi e Gesù, il Redentore che, venuto fra noi, ha donato la propria vita per salvare l’umanità dall’errore, dando un senso nuovo alla sofferenza, che può diventare mezzo di purificazione e di salvezza. Commovente lo stato di grazia dell’autore il quale vive come un dono le tribolazioni e loda il Signore per avergli dato la vita e per averne compreso il senso, per i doni che ha ricevuto, per saper amare Dio e il prossimo : “ Grazie per le stelle del cielo, per i fiori e i colori, per le gioie e i dolori, i pianti, i canti e i santi pellegrinaggi..” Puro Amore, pura Poesia !
Critico Letterario e Poetessa
Carmen Costanzo
Introduzione
L’ Autore scrive: l’uomo che scopre l’amore di Gesù è chiamato a non tenere per sé la grazia ricevuta, deve manifestarla agli altri, perché non si rispetta il Padre Eterno senza amare tutti i suoi figli suoi, nostri fratelli, dell’unica famiglia umana. Con l’amore si cammina nella via del bene che non è quella del piacere, del tutto e subito a qualunque costo, ma è la via del sacrificio, del perdono, della condivisione, dei buoni sentimenti; con essi si percepisce l’intervento della divina Provvidenza negli eventi della storia e degli accadimenti della quotidianità. “Confidando nella Provvidenza ho pensato di scrivere un libro come tentativo di risposta alle domande sul senso della vita, del male, del dolore e della religione. Pur sapendo che in Italia, ogni giorno, vengono pubblicati sessanta libri, della maggior parte dei quali non si arriva a venderne trenta copie, questo scritto è un dono dello Spirito Santo che vorrei condividere con molti lettori. Il Signore della storia si fa ascoltare nell’intimo della coscienza di ogni uomo di buona volontà e spesso manifesta la sua presenza con eventi prodigiosi, scientifici inspiegabili. In tanta parte del libro ho parlato della vita dei Santi e di apparizioni mariane non per il piacere del miracolistico ma unicamente per la gloria di Dio e la gioia dei lettori che vogliono conoscere, ricevere e donare valori morali e spirituali. Gesù ci ha consegnato la regola d’oro della morale: “ Fate agli altri tutto ciò che volete che essi facciano a voi”. E’ quel modo di fare virtuoso che dà senso alla vita, per cui ci si sente gratificati perché utili al prossimo e collaboratori del Creatore che ci ha creati per amore e chiede il nostro amore per donarci la gioia della beatitudine eterna. A tal fine è necessario pregare perché la preghiera è il respiro dell’anima. Pregare sempre, per tutti e per tutto. Il Santo Curato d’Ars diceva che c’è qualcuno più potente di Dio: l’uomo che prega”.