



Comunicato stampa
L’8 maggio ’19, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, ha avuto luogo la 67° edizione del Premio Livio Tempesta, per la bontà nella scuola, sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica. Hanno partecipato: la Presidente Nazionale dott. Rosetta Attento; S.E. l’Ambasciatore dott. Franco Tempesta; dott. Giuseppe Cicolini, già presidente del Premio Livio Tempesta e Ispettore Centrale del MIUR; Comm. Tonino Boccadamo, maestro orafo e Presidente onorario del Premio Livio Tempesta; Monsignor Luigi Francesco Casolini di Sersale, Rettore dell’Associazione dei Cavalieri di San Silvestro e Presidente del Capitolo Cattedrale di Tivoli; dr. Antonio Moretta, scrittore; Prof. Franca Cohen, ins. Scuola Ebraica di Roma e Presidente Ass. “Donne per la Pace”; Prof. Alessandro Baldi; dott. Alida Montaldi, Presidente del Tribunale dei Minori di Roma; dr. Antonio Lerario, pres. “Vittime della strada”; Vice Pres. Chaine de Rotisseurs Baillage d’Italia, Anna Accalardi; Pres. Ass. Cult.”IUS”, dott. Antonella Sotira; dott. Federica Pansadoro, giornalista; dott.Erika Fodrè, ambasciatrice medicea; il Giurista-poeta dott. Corrado Calabrò; la poetessa Antonella Pagano; la prof. poetessa, giornalista Carmela Costanzo. Intermezzi musicali a cura del Coro degli alunni dell’I.C. Virgilio di Roma, diretto dal maestro Alberto Antinori; Coro del Liceo Albertelli Pilo di Roma; Celeste di Meo, violoncellista. Erano presenti alla cerimonia molti cavalieri e dame dell’Associazione dei Cavalieri di San Silvestro, Associazione che promuove attività di carattere religioso, culturale, umano, filantropico, caritativo ed accoglie persone che condividono i valori del bene e del servizio.
Alle ore 11, nella Chiesa Monumentale di Santa Maria in Aracoeli, Monsignor Luigi Casolini, ha celebrato la S. Messa ed ha dedicato l’Omelia soprattutto ai bambini provenienti dalla Basilicata e dalla Calabria, meritevoli del Premio Livio Tempesta. Il focus dell’omelia è stato il valore della scuola, dell’istruzione e della formazione che unito alla bontà , al rispetto per il prossimo e al perdono ( bisogna perdonare perché tutti possiamo sbagliare), diventano capisaldi nella formazione dell’uomo e del buon cristiano. L’accensione della “Fiaccola della Bontà” da parte dei bambini, ha reso ancora più solenne e commovente la cerimonia religiosa.
La Chiesa di Santa Maria in Aracoeli si erge sulla sommità del colle capitolino (arx), dove sorgeva l’antico tempio di Giunone Moneta (ammonitrice), del 343 a.C. La chiesa fu fondata da Gregorio Magno nel 590.La leggenda narra che l’imperatore Augusto costruì un’ara del cielo, dopo aver avuto l’apparizione della Vergine con il Bambino tra le braccia ed aver udito una voce dire: “Ecce ara primogeniti Dei”. Lo stile è romanico. Nel Medioevo divenne il nuovo foro di Roma, Cola di Rienzo vi parlava al popolo e, durante l’occupazione francese( 1797), la chiesa venne sconsacrata . Si riabilitò dopo il 1870. Alla chiesa si arriva tramite una scalinata di 124 gradini, realizzata come ringraziamento alla Vergine per aver salvato la città dalla peste. All’interno è divisa in tre navate di 22 colonne di marmo; si possono ammirare pregevoli dipinti del Pinturicchio. Nel mezzo della crociera si trova un’edicola monumentale, la Cappella di Sant’Elena, dove si pensa fosse il suo corpo. La chiesa è famosa per il “Santo Bambino”, una scultura in legno battezzata nel fiume Giordano e, dal 1591, il Bambino è dotato di poteri miracolosi (far resuscitare i morti e guarire i malati gravi); se può fare il miracolo, le sue labbra diventano purpuree.
Alle ore 16.30 ha avuto inizio la Cerimonia di Premiazione.
Il coro dell’ I.C. Virgilio, di via Giulia in Roma, ha introdotto la Cerimonia con l’Inno di Mameli “Fratelli d’Italia” e con” l’Inno alla gioia” di F. Schiller.
La Presidente Rosetta Attento ha ringraziato le personalità presenti nella Sala della Protomoteca e i rappresentanti delle scuole premiate: -Istituto Comprensivo Statale “G. Minozzi”- “N. Festa” di Matera. -Alunni IV C Istit. Compr. Statale “Quattomiglia” di Rende (CS). -Ist. Compr. Statale di Monasterace-Riace-Stilo-Bivongi (RC) La dott. Attento mette in risalto il valore della scuola: solo attraverso l’azione formativa della scuola, si può creare un nuovo umanesimo, soprattutto se si instaura un rapporto di collaborazione con le famiglie. I bambini, sin da piccoli possono comprendere che bisogna amarsi l’un l’altro, vivere per ciò che si è non per ciò che si ha. La parola passa a Tonino Boccadamo che dice:” viviamo un’epoca pervasa da cattive notizie e da episodi terribili di violenze commesse anche dai ragazzi. La bontà quindi va premiata -fare del bene fa bene! Aiutare vuol dire aiutarsi, accendiamo una luce negli occhi di altre persone solo se siamo buoni e gentili!”
La violoncellista Celeste di Meo ha incantato la platea con l’esecuzione di alcune composizioni di J.S. Bach. La Fondazione Boccadamo, tra i suoi impegni morali, ha istituito una scuola orafa gratuita, destinata a ragazzi e ragazze con disabilità motorie che provengono da tutte le regioni d’Italia e si svolgono all’interno della maison Boccadamo. un grande maestro, conosciuto in tutto il mondo, è anche un grande maestro d’umanità dal cuore d’oro. La Fondazione si prodiga in tutti i settori, dall’assistenza sanitaria all’istruzione e alla formazione. Il progetto “Anche tu puoi” raccoglie fondi per il Burkina Faso; ” End Polio Now” ha come mission debellare la poliomelite nel mondo, e ancora…il suo impegno è rivolto alla dotazione di strumenti fondamentali per la prevenzione agli ospedali di Anagni e di Frosinone. In questa occasione ha donato tre magnifiche sculture ( col simbolo della margherita), per le scuole premiate. L’ambasciatore Franco Tempesta ha ringraziato tutti i presenti per la partecipazione alla cerimonia, arricchita dalla musica e dalla poesia, ed ha ricordato le difficoltà affrontate dalla sua famiglia per curare il fratellino Livio, gravemente ammalato, in un periodo storico molto complicato, quello appunto del dopoguerra. Egli esalta la figura degli insegnanti che hanno bisogno di essere sostenuti, sono troppi gli episodi di conflitto tra genitori e insegnanti! Il poeta-magistrato Corrado Calabrò ha ricordato anche lui quel periodo storico e quanto sia stato importante istituire le scuole e cominciare la rinascita culturale del paese. Ha declamato poi, una poesia molto significativa “Dov’è tuo fratello?” (e che ne so? Perché lo chiedi a me? Non ricordo nemmeno la sua faccia… Ah non ricordi com’è la sua faccia? Alza gli occhi e guardami in volto!)
L’avv. Antonella Sotira ha ritirato il premio per la scuola di Riace. La motivazione: solidarietà attiva verso ragazzi di ogni età, per la bontà a vantaggio dei migranti che arrivano sulla costa jonica. Il coro del liceo classico P. Albertelli ha interpretato alcune canzoni molto toccanti sul rapporto uomo-natura: “Carezze” (favole sospese aspettano la luna…) e (c’era la rugiada a dissetare i sogni…). La poetessa Antonella Pagano ha recitato una poesia delicata e gioiosa (Canta il gallo…aspetto un bimbo dai capelli di tutti i colori, ne voglio fare un poeta, un pittore. Ho scritto una canzone di ninna e di nanna!)
La preside dell’I.C. di Matera ha parlato della sua scuola, una scuola storica, conosciuta per il suo impegno nel contrastare la differenze, in una società che ignora i valori etici. La sua scuola promuove la prosocialità, mantiene i rapporti con gli altri, in modo continuativo, con l’aiuto reciproco , la fiducia, la bontà, la solidarietà agita, a partire dalla vita quotidiana, con azioni di microsolidarietà( aiutare il compagno malato, in difficoltà, gli anziani). Motivazioni premio: integrazione con gli adolescenti, borse di studio per i meno abbienti. I bambini hanno lavorato con i nonni, hanno costruito” pietre d’inciampo” localizzate nel Chiostro-Museo Lanfranco di Matera. ( Tali pietre venivano conficcate al suolo, difronte alle abitazioni da cui venivano prelevati, con la forza, gli uomini, le donne e i bambini che furono deportati nei lager tedeschi, dalle milizie nazifasciste. Le pietre sono la testimonianza delle scelleratezze di quel triste periodo storico. La poetessa C. Costanzo ha declamato la sua poesia “Calabria”. Gli ultimi versi sono una invocazione alla sua terra :(“Rinasci terra mia-fà tornare i tuoi figli lontani- che si struggono di malinconia!- Un guizzo d’orgoglio…-ricorda la tua storia, gli spiriti magni che diffusero le arti e la cultura-Una terra così non può morire! ) L’intervento del Presidente del Tribunale dei minori di Roma può essere racchiuso in questo suo aforisma: “Per essere liberi, bisogna essere uguali!” Il coro dell’Albertelli ci ha fatto ascoltare un brano molto coinvolgente dei Queen “We are the champion”.
Intervento della preside di Rende: la scuola è frequentata da 1600 scolari e, il loro impegno nei confronti dei bambini ipovedenti di Rende o ragazzi senza famiglia, è stato continuo. La scuola ha allestito un mercatino e, i fondi, sono stati destinati al” Progetto Solidarietà”. Un bambino, Salvatore, racconta i particolari della loro visita ai bambini ciechi “Ho notato che, pur non vedendo, i ragazzi camminavano bene! Poi tutti insieme abbiamo pranzato e camminato al buio!” Ha concluso dicendo che, davanti ad un ostacolo non bisogna mai abbattersi. Franca Cohen ha parlato della sua vita di ebrea italiana, nel triste periodo del fascismo e ci ha invitato a pensare alla ricchezza della diversità. Monsignor Casolini ha ringraziato la Presidente per la opportunità di stare tra i bambini: “Ho provato la gioia di essere tornato bambino”. E aggiunge: non tutti possiamo essere grandi…ma buoni sì; la bontà crea armonia. Poi ci ha invitato ad essere bambini…al Signore dobbiamo portare le cose belle e buone.
La giornalista Federica Pansadoro ha intervistato gli alunni premiati. Il dr. Moretta ha esordito con una massima molto appropriata. ” Educa bene un bimbo ed eviterai di condannare un adulto”, ha rivolto i suoi elogi alla violoncellista Celeste di Meo. La Presidente Rosetta Attento ha condotto con maestria, afflato umano e coinvolgimento emotivo un evento ricco di persone e personaggi appartenenti al mondo della cultura ed a importanti cariche della società. Le performances musicali e poetiche hanno aggiunto un tocco di bellezza e di emozione all’evento.
Dopo i saluti, un ricco buffet, è stato offerto dalla Società di Catering Colasanti e si è distinta per la professionalità, per la qualità e per la generosità, in una giornata trascorsa all’insegna della Bontà!
Roma 12 maggio 2019
Carmela Costanzo