




Calabria
Forse preferisco sognarti!
Nel sogno sei:
cavalli al galoppo
boschi fitti e inesplorati
torrenti scroscianti
pescatori solitari sulla riva
mare azzurro, profondo indomito…
spiagge deserte e assolate
e risacche che farfugliano
antichi miti e antiche storie!
Vecchie case di paesi arroccati
su eremi superbi
collegate da fili tesi
per i panni che danzano al sole!
Gatti randagi, furtivi attraversano le vie
rampe strette e scomode
serpeggiano nei vicoli
e i vecchi giocano a carte
davanti ai portali delle case
già dal mattino
e poi spariscono a mezzogiorno
per consumare un pasto povero
sempre uguale, sempre piccante
accompagnato dal vino rosso scuro
dono della propria terra!
Ma, i nostri paesi
Non sono più come un tempo…
Dalle finestre si affacciano
volti nuovi di terre lontane
corpi neri come la notte
occhi furtivi si aggirano per le strade
e, l’odore del couscous e delle spezie
stimola le narici ignare…
bimbi riccioluti riempiono le scuole
e fanno rinascere luoghi abbandonati!
Al vespro si odono
le litanie del Rosario
al rintocco dei campanili
e, lunghi inni ad Allah
si disperdono nella valle!
Ah se le preci non fossero accompagnate
da fanatismi e violenza
ma rimanessero lodi
al Dio del creato!
Rinasci Terra mia
fà tornare i tuoi figli lontani
che si struggono di malinconia!
Un guizzo d’orgoglio…
Ricorda la tua storia, gli spiriti magni
che diffusero le arti e la cultura!
Una terra così non può morire!