
Diritto alla Privacy o controllo per tutti ? (il mondo sotto controllo)
Oggigiorno (purtroppo) ed a causa della sicurezza necessaria per la vita di tutti gli uomini liberi, siamo tutti spiati dall’occhio indiscreto del “Grande orecchio”.
La recente paura del terrorismo (dall’abbattimento delle Torri Gemelle in New York in poi) ha causato l’aumento della sorveglianza basata principalmente sulle nuove tecnologie (Web, Iternet, fotocamere, rilevazioni sonore, cloni, satelliti, concomitanza di dati personali, intelligence etc.). Con gli ultimi atti terroristici in Europa il problema va assumendo contorni scuri che intaccano la libertà dei singoli ed il pericolo “armi facili” in USA sta diventando una seria minaccia per tutti. Oggi anche in Italia si sta facendo spazio il concetto di armarsi per difendersi. Così facendo diventa sempre più facile per il “Grande orecchio” controllare gli spostamenti, le frequentazioni, gli usi e le abitudini di noi tutti.
Certo i costi della nostra sicurezza sono molto alti e lo diverranno di più in futuro limitando la nostra libertà di movimento ed erodendo il “PIL” delle nazioni. I Governi di tutto il mondo controllano oggi i propri cittadini come mai prima d’ora, distribuendo carte d’identità, carte di credito, carte sanitarie, codici, “Passwords” “PIN” codici a barre, foto dell’iride degli occhi e dei nostri polpastrelli, dati di salute fisica etc.
I passaporti contengono “chips” elettroniche con centinaia d’informazioni sulle singole persone. Diventano semplici i controlli sugli spostamenti di ognuno, sulle abitudini alimentari, hobby, pratiche sportive etc. Siamo diventati ormai un numero enorme di cittadini con le notizie personali sui propri gusti, usi ed abitudini, uso di merce commerciale in mano a multinazionali della “Promozione” meramente economica per finalità consumistiche.
Le telecamere di sorveglianza sono diventate di uso comune negli autobus, nei treni, nelle strade, nelle case, nelle scuole, nelle stazioni e negli aeroporti, nei centri commerciali…praticamente ovunque!
Questo è dovuto ed anche consentito dallo sviluppo del mondo “WEB” (che è diventato una rivoluzione moderna con immensi lati positivi per l’intera umanità ma ha anche risvolti di perdita di libertà). Tutto agevolato dalla gigantesca capacità di memoria dei mega “Computers” delle varie strutture statali e multinazionali private o appartenenti agli Stati, cito ad esempio i grandi nomi dei “Social” maggiori come “Google” “Yahoo” “Tim” “Telcom” “Twitter” etc.
Quando la tecnologia e l’elettronica permetterà di tenere sotto controllo tutti questi dati (e non manca tanto tempo affinché ciò si verifichi) i Governi delle nostre nazioni (e purtroppo anche le grandi società private multinazionali) saranno in grado di ricostruire il profilo, le frequentazioni, gli usi, le abitudini, lo stato sanitario, gli sport preferiti, le tendenze, i “curriculum”, la condizione economica e gli spostamenti di qualsiasi cittadino.
Chi ha qualcosa da nascondere riuscirà a occultarsi con molta difficoltà questo è vero, viceversa, chi non ha nulla da celare avrà perso la propria intimità e sarà costretto a vivere entro binari ben stabiliti da altri ed eguali per tutti. Nel tempo si perderanno le singole differenze perché si favorirà la massa delle persone utilizzando lo scopo nobile dell’antiterrorismo ed alla necessità di incrementare la propria sicurezza. “Ma sarà vera sicurezza questa? Davvero si limiterà il terrorismo? Siamo sicuri che saremo tutti più felici senza differenze?
Io personalmente ho gli stessi dubbi che mi assalgono quando, affacciato da una rocca guardando il mare in tempesta e vedo volare liberi i gabbiani, penso al viaggio che sto vivendo oggi (io, la mia famiglia, i miei cari e gli amici che mi contornano). Da un lato mi rallegro dell’inconscio/avventura che mi si para innanzi e dall’altro mi spaventa la realtà della perdita di certezze.
Di certo si smarrirà l’uso del denaro contante sostituito dal denaro cibernetico. Tutti saremo un po’ più sicuri ma vivremo in una beata ma sicura prigionia, dove sarà più difficile commettere reati, questo è certo, ma si vivrà in una schedatura assillante e priva di tante liberalità oggi concesse a tutti e per le quali abbiamo tanto lottato con guerre e morti. Si ridurrà enormemente la fantasia degli “uomini” per lasciare il posto al raziocinio dei “cittadini”.
A quel momento (ahimè molto vicino) ci rassomiglieremo tutti troppo al punto che dovremo dare l’addio alle belle diversità che invece (a mio personale avviso) rappresentano il “pepe” ed il “sale” della vita.
Di certo si dovranno rivedere le leggi e le direttive sulla “Privacy” che dovranno regolare meglio i rapporti tra pubblico e privato tra gli uomini e la burocrazia dello Stato, tra le organizzazioni dello Stato e dal desiderio di liberalità dei singoli cittadini.
Una società fatta di “Cloni” e di “Robot” non la vuole nessuno, ma (se possibile) la sostituiremo con che cosa?? Quando questo avverrà?? Il popolo dei nostri figli e nipoti davvero sarà più felice di noi?? A questo non ho risposte ma dall’alto della mia rocca guardando il mare, mi assale la malinconia.
Antonio Moretta
(revisione 09.01.2019)