
Comunicato Stampa
Semi di “Presente” L’abbraccio Tradito” (art. 19 Convenzione Onu)
Venerdì 11 Novembre 2016, nella sala Tirreno del palazzo della Regione Lazio, l’evento “L’abbraccio tradito” dal progetto Semi di “ Presente”. E’ un percorso di informazione e di formazione rivolto a dirigenti scolastici, a docenti, a genitori, a educatori e a studenti in occasione della Giornata Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, promossa dall’Unicef per diffondere una cultura e un’operatività centrale sulla tutela dei minori. Il Convegno ha introdotto l’argomento con la visione di un cortometraggio dal titolo “Sapone di Marsiglia”, realizzato da Claudio Alfonsi e dall’Associazione Fenice; sono seguiti interventi di esperti legali, familiari e psicoterapeuti. La prof. Enide Grillo ha avviato i lavori e chiarito gli obiettivi del progetto, auspicando un cammino di collaborazione ed un legame tra cuore e cervello.
L’avv. Jacopo Marzetti, garante dell’infanzia e dell’adolescenza regione Lazio, ha offerto la propria disponibilità per l’organizzazione di eventi finalizzati alla tutela dei ragazzi. La dott. Rossella Del Conte ha coinvolto tutti gli operatori scolastici nel controllo dell’attuazione della Convenzione Unicef, ratificata in Italia il 20 novembre 1991. Ha esordito dicendo ” Il Paese che tutela l’infanzia guarda al futuro”. Il dott. Giovanni Russo, procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo ha così esordito “Il minore è titolare di diritti suoi”. Platone affermava che i bambini dovevano essere prelevati dalle famiglie d’origine ed essere inseriti in asili-nido gestiti dallo Stato. Dopo lo svezzamento iniziava la prima fase dell’educazione costituita dall’ascolto della musica e dalla lettura di fiabe. A sette anni iniziava il percorso educativo vero e proprio e veniva inserito l’insegnamento di altre discipline e soprattutto la ginnastica e l’addestramento militare. Giuseppe Ungaretti, appartenente alla corrente del Futurismo, preconizzava la civiltà delle macchine e l’avvento dei calcolatori che avrebbe svuotato l’uomo della sua umanità. Poi il procuratore ha ricordato il piccolo Di Matteo, figlio di un collaboratore di giustizia, rapito dagli amici del padre e rinchiuso per 25 mesi prima di essere strangolato e sciolto nell’acido. Un suo carceriere, pentito, narrò che il bambino non aveva più forze, era una persona svuotata ! L’umanità malvagia approfitta sempre della vulnerabilità dei minori. Il prof. Michele Riondino, professore straordinario di Diritto Canonico e di Diritto dei minori, presso la Pontificia Università Lateranense ha affermato che un bambino su cinque, in Europa, è vittima di abusi sessuali ( nel 70% dei casi l’abuso avviene all’interno delle famiglie o con soggetti con cui il minore ha rapporti di subordinazione). E’ stata menzionata e chiarita la Convenzione di Lanzarote, entrata in vigore il 1 luglio 2010, primo strumento internazionale con il quale si prevede che gli abusi sessuali contro i bambini siano considerati reati . Oltre alle fattispecie di reato più diffuse in questo campo( abuso sessuale, prostituzione infantile, pedopornografia, partecipazione coatta di bambini a spettacoli pornografici), la Convenzione disciplina anche i casi di grooming( adescamento attraverso internet) e di turismo sessuale. La Convenzione delinea misure preventive che comprendono lo screening, il reclutamento e l’addestramento del personale che possa lavorare con i bambini, stabilisce programmi di supporto alle vittime, incoraggia la denuncia di presunti abusi e prevede l’istituzione di centri di aiuto via telefono o via internet. In Italia la Convenzione è stata ratificata nel 2012 e vi sono principi innovativi rispetto alle formulazioni già esistenti; si afferma che il benessere dei bambini va promosso senza discriminazioni (Benessere è assente nella normativa internazionale), il benessere deve essere tutelato giuridicamente e contrasta lo sfruttamento e l’abuso sessuale. Dal 6/05/2014 l’Italia ha adottato una nuova normativa sull’abuso e sullo sfruttamento sessuale e quindi colui che lavora con i bambini deve produrre il certificato del casellario giudiziario. Tutti coloro i quali lavorano nel settore devono essere formati e sensibilizzati su tutta la sfera legata all’infanzia. Chi teme di poter incorrere nei reati di cui sopra, può chiedere un sostegno di recupero ( molto innovativo). L’art 14 riguarda l’assistenza alle vittime con misure legislative necessarie. L’art. 22 riguarda la corruzione dei bambini e l’art. 23, l’adescamento dei bambini ,a scopo sessuale, nel web. Secondo il prof. Riondino non c’è mai una pena giusta in sé, ma bisogna pensare ad una giustizia oggettiva.
Il film proiettato “Sapone di Marsiglia” è la storia di una violenza familiare. La piccola Ilaria subisce gli abusi del padre e da qui una profonda sofferenza, i sensi di colpa, la vergogna e numerosi traumi psicologici. La drammatica vicenda è stata presentata con molto garbo ( priva di scene raccapriccianti). Mons. Adriano Paccanelli , Officiale della Segreteria di Stato di Sua Santità, ha scelto come focus del rapporto genitori- figli: il dialogo come modalità privilegiata e indispensabile per vivere, esprimere e maturare l’amore nella famiglia.
Anche nella famiglia , purtroppo, troviamo molte ombre e il dialogo diventa necessario. Papa Francesco, nella Enciclica ”Amoris Laetitia “( sintesi di una riflessione poliedrica) si rivolge alla vita familiare con un linguaggio che raggiunge il cuore. Il suo stile è ricercato solo negli incontri istituzionali. Le sue omelie sono espresse quasi in modo figurativo, è lui che va incontro alla gente, è una sua esigenza profonda.Egli rivolge la parola alle periferie esistenziali, non urbane, non ama i discorsi di circostanza, non ama le cornici, ama la sostanza. Dialogare è molto difficile…ognuno di noi mette in prima linea se stesso, ognuno usa un linguaggio differente dall’altro, usa altri codici in questa complessa società. Bisogna tener conto della ricchezza affettiva della famiglia, i figli siano aiutati a maturare affettivamente. Anche nelle famiglie che vivono situazioni problematiche, il legame affettivo resta, è scritto nel sangue, si condivide ogni cosa giorno e notte; la relazione affettiva è l’ossigeno che si respira. Importante risorsa è la comunicazione significativa ed efficace( non c’è solo l’uso della parola ma tanti altri nessi). E Papa FRANCESCO: ascoltare con il cuore per capire cosa c’è nell’altra persona, dire parole giuste al momento giusto ! Se ci fosse questo dialogo forse non ci sarebbero abusi. Il dialogo col cuore capta quel che l’orecchio non riesce a sentire. La società ci travolge, non c’è tempo e, quando la sera si ritorna a casa siamo tutti stanchi. Ma, con i figli, il dialogo deve essere particolarmente attento, bisogna giocare, cogliere le loro curiosità, i loro messaggi, le loro interrogazioni. Solo così si possono cogliere i disagi che il bambino vive in famiglia. Bisogna vivere con i figli i momenti significativi e sottolinearli con gesti che diventano simboli ( compleanni, anniversari, primi successi della vita scolastica), ma anche i momenti difficili o tristi. C’è anche il linguaggio della testimonianza, dare l’esempio, noi impariamo guardando e dobbiamo ricordare che noi siamo un modello per i nostri figli . A volte i genitori vivono per il divertimento, per l’accumulo di denaro senza scrupoli… e invece bisogna andare al di là delle mura domestiche, con gesti di carità e di vicinanza verso gli altri. Un respiro più ampio andando oltre, fuori dai propri confini. Seminare nel cuore della vita, dando i valori fondamenti da trasmettere . Bisogna riconoscere la trascendenza dei figli, spesso siamo possessivi, ansiosi, li soffochiamo e generiamo in loro ribellioni e impediamo loro di crescere con armonia. I figli ci sono stati affidati da Dio perché noi li aiutiamo a trovare la loro strada e, il nostro atteggiamento, deve essere di stupore e di fiducia nei loro confronti. Non sono una nostra proprietà e dobbiamo rispettare la loro individualità. Papa Francesco dice: occorre formare le coscienze che oggi sono largge! Dott. Laura Rinella, psicoterapeuta sistemico relazionale e consulente della stesura di Sapone di Marsiglia.
La dott. Rinella afferma che alle radici della violenza sessuale ci sono quasi sempre problematiche non risolte. Nel 2015, in Italia, sono stati assistiti dai servizi sociali 91.000mila bambini, per maltrattamenti non solo sessuali ma anche psicologici, fisici e trascuratezza da parte dei genitori; a volte i bambini vengono scossi in modo così violento da subirne danni cerebrali( sindrome del bambino scosso).Altre volte vengono ignorati, sviliti, offesi e sottoposti a violenza assistita (aggressioni e violenza sulla madre); altra violenza è la patologia delle cure (omissioni e cure errate). La violenza in casa può avere cause sociali ed economiche(da reddito), ma anche da patologie dei genitori mai trattati( alcoolismo e tossicodipendenze) oppure crepe nella personalità che impediscono di avere rapporti genitoriali sereni. Il minore quindi non viene riconosciuto nei suoi diritti, nel bisogno d’ascolto, di protezione .Non può contare sull’amore per crescere. Le conseguenze dipendono dalla sua capacità di resilienza, dall’età e da molti altri fattori. Spesso il bimbo violato rivive la violenza subita nel gioco post-traumatico e lì il bambino ha il diritto di essere liberato dal patto segreto che lo lega al suo aggressore (padre, zio, amico di famiglia); egli non si può difendere, si vergogna di parlare e, a volte, tace per sempre. Gli effetti neurobiologici sono devastanti : lo stress cumulativo modifica alcune aree del cervello nella zona ippocampale che determina atrofia di un’area cerebrale con gravi danni: somatizzazioni, regressioni, mancato controllo sfinterico, depressioni. E allora si deve intervenire facendo rete, la scuola non deve solo istruire ma educare in senso affettivo e valoriale, evitare di etichettare, ascoltare, agire sui genitori. L’AVV. Maurizio Savioli ha integrato con un suo contributo a proposito delle responsabilità del dirigente scolastico e degli insegnanti i quali, appena si accorgono che uno dei loro alunni potrebbe aver subito violenza, devono denunciare alle autorità competenti, non investigare ( potrebbero danneggiare ancora di più) , solo denunciare altrimenti potrebbero commettere il reato di omessa denuncia .L’obiettivo principe è “ Salvaguardare il minore”!
L’evento si è concluso con la declamazione della poesia “ Se fossi un re…”della sottoscritta. L’esibizione della Banda Musicale del Corpo della Guardia di Finanza diretta dal Direttore Gino Bergamini e del Coro Polifonico Liceo Scientifico “I. Newton, Diretto dal M. Stefano Nerozzi , hanno regalato ai numerosi presenti tanta gioia di vivere !
Carmela Costanzo