E le sere d’estate

il corpo infuocato

stempera la calura

sul terrazzo fiorito

domina una platea di ulivi

palme, bouganvilles e giardini variopinti

e il mare azzurro

immenso a perdita d’occhio

lambisce

la costa frastagliata e ridente!

Sui promontori

paesi antichi

sorti lassù per sfuggire

ai popoli predatori

che venivano dal mare

e tornavano lontano col bottino

e, a volte, con una donna bianca

come trofeo!

E il mare va e viene

a volte cheto

a volte tempestoso

mai uguale

sempre sorprendente e misterioso!

Fa da specchio alla luna

ai mondi lontani

alle fiaccole del cielo!

E…d’inverno ti cerco

tra le case e le cupole della capitale

e tu sei lì, scolpito nei miei occhi

che attendi paziente

il mio ritorno!

Carmela Costanzo

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